Mi rendo conto che il mio è un lavoro da privilegiati e che posso svolgerlo quasi dappertutto. Alcune volte è preferibile affiancare fisicamente il cliente anche perché così il rapporto umano si consolida, si colgono meglio alcune cose grazie a una più ampia visione della gestualità e si può rimanere meglio concentrati in alcuni compiti.
Però i figli sono senza scuola per 3 mesi e almeno un genitore deve fare in modo che facciano vacanze (potremmo mandare i nostri anche nei campus con pernottamento, ma, per questioni che non è il caso di spiegare qui, non possiamo ancora farlo). Quindi ringrazio i clienti che nel mese di luglio hanno avuto la pazienza di vedermi lavorare in luoghi da vacanza e non mi hanno insultato troppo. Spero di non essere sembrato troppo poco professionale, ma preferisco questo al tenere i figli in giro a Milano.